Quarantena e isolamento domiciliare fiduciario per CoViD-19: cosa sono, quanto durano e come funzionano
Tutti i casi positivi vengono gestiti dai servizi di IGIENE SANITÀ PUBBLICA dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza che provvederà a contattare l’interessato per le norme di comportamento da seguire (isolamento e quarantena) e le altre eventuali indicazioni.
Che cos'è l'isolamento domiciliare?
I soggetti positivi al test diagnostico (tampone naso-faringeo) per Covid-19, definiti «casi», sono soggetti ad un periodo di ISOLAMENTO che consiste nella separazione delle persone infette dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione.
Durante l’isolamento il caso positivo dovrà rispettare tutte le indicazioni riportate nelle misure di profilassi di isolamento prescritte dall’ASL.
Le raccomandazioni da osservare sulla base delle vigenti disposizioni, sono:
Per il caso ed i contatti stretti:
Per poter essere dichiarato guarito, il caso (persona positiva) dovrà ripetere, non prima del decimo giorno dalla positività accertata, e con assenza di sintomi da almeno tre giorni, un nuovo test molecolare. Se l’esito del test molecolare è negativo la fine dell’isolamento domiciliare sarà accertata dal Servizio Igiene Sanità Pubblica della ASL attraverso l’invio del PROVVEDIMENTO DI FINE ISOLAMENTO DOMICILIARE.
Che cos'è la quarantena?
È il periodo di osservazione previsto per le persone che sono state esposte al rischio infettivo nelle 48 ore precedenti.
Se il Servizio Igiene Sanità Pubblica della ASL considera il contatto un contatto stretto, invierà al cittadino il PROVVEDIMENTO DI QUARANTENA.
Durante la quarantena il contatto stretto dovrà rispettare tutte le indicazioni riportate nelle misure di profilassi di indicate dalla ASL.
La durata della quarantena:
In assenza di sintomi, la fine della quarantena verrà accertata attraverso un tampone con esito negativo effettuato dopo almeno 10 giorni dal contatto con la persona positiva o dopo quattordici giorni senza l’obbligo di effettuare un tampone.
Definizione di contatto e contatto stretto
Un “contatto" è qualsiasi persona che ha avuto contatti con un “caso” probabile o confermato COVID-19, in un lasso di tempo che va da 48 ore prima dell'insorgenza dei sintomi del “caso” fino a 14 giorni dopo o fino al momento della sua diagnosi e del suo isolamento.
Si definisce, inoltre, “contatto” una persona che ha avuto contatti con un “caso positivo COVID-19” asintomatico in un arco di tempo che va da 48 ore prima del tampone che ha portato alla sua conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della sua diagnosi e del suo isolamento.
Il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è definito come:
Sintomi più comuni:
Sintomi meno comuni: